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Vj Janus e l’ascolto nei Paesaggi Umani di Roma – Edizione 2022

Vj Janus e l’ascolto nei Paesaggi Umani di Roma – Edizione 2022

‘Paesaggi Umani 2022 – Reinventare lo sguardo sulla città ascoltandone le storie’ è un progetto che esplora, in cammino, i territori di Roma, i luoghi nei quali si sono svolte vicende significative e fondative per la città,  dove personaggi – nuovi numi tutelari di Roma – scelti dallo sguardo attento di Carlo Infante in Urban Experience, vengono ‘intercettati’ e narrati tramite le nuove tecnologie e l’esperienza del cammino.
Più precisamente in walkabout, un format che coniuga ed espande i concetti del camminare e dei performing media, creando un connubio tra il narrare e l’errare, con radio, streaming, podcast e piattaforme georeferenziate.
Si narrano i paesaggi umani di Roma,  composti da chi esplora e racconta, dai personaggi narrati, dai luoghi esplorati, e da chi partecipa all’walkabout, camminando e ascoltando attivamente.
E la traccia sonora dell’intera esperienza si conserva geolocalizzandola in una mappa digitale,  per renderla patrimonio da ri-ascoltare.
Un ulteriore passaggio di questa prospettiva sul mondo è la creazione di podcast che rappresentano l’essenza, la sintesi di alcune tappe significative del percorso.
Si stratifica così l’esperienza del passato con l’esperienza viva nel presente, in una memoria fisica  e reale esperita sul campo e una memoria  digitale sulle mappe parlanti geoblog e geopodcast.
 
Vj Janus per Paesaggi Umani 2022 ha esplorato  lo spazio sonoro del Parco degli Acquedotti che, negli anni ’60 e ’70, vide la costruzione di una baraccopoli a ridosso degli acquedotti e dove Don Sardelli, prete militante, portò la sua presenza e intelligenza per riscattare il destino degli abitanti di quel luogo.
Vj Janus ha lavorato sulle diverse linee temporali dei racconti e delle testimonianze di persone e personaggi che hanno abitato il parco durante quegli gli anni, quando si svolse l’epopea umana e culturale di Don Sardelli, sacerdote di strada,  nella baraccopoli che si estendeva lungo l’acquedotto ‘Felice’.
Vj Janus ha ascoltato gli audio integrali degli streaming radio ‘incisi’ durante gli walkabout di Urban Experience condotti negli ultimi tre anni da Carlo Infante al Parco degli Acquedotti. Ha ascoltato i dialoghi, le telefonate che sono state registrate durante gli walkabout,  che in media hanno la durata di circa un ora e mezza. Ha sentito quelle esperienze in audio,  dense di narrazione, vita e testimonianze dei protagonisti di quel periodo, anche dei bambini che lì abitavano e che studiavano nella Scuola al 725 aperta da Don Sardelli..
E poi Vj Janus ha raccolto, o meglio distillato, da questi lunghi audio, dei brevi podcast. Cercando di trarre l’essenza di quelle testimonianze registrate e messe in onda su radiowalkabout.
Un patrimonio di voci e racconti che si snodano lungo il ‘percorso dell’acqua’ e possono essere ascoltate, e riascoltate, camminando nel Parco, in parallelo agli acquedotti.
E quegli  audio, frutto di distillazione, sono stati effettivamente portati in cammino in quegli stessi luoghi, nella luce e nell’aria del Parco degli Acquedotti, costeggiando le antiche arcate, entrando e uscendo dai fornici. Il mattino del 23 novembre 2022 al Parco degli acquedotti, nell’walkabout ‘l’impronta di Don Sardelli, il maestro dell’acquedotto’.
Il giorno era luminoso, non troppo freddo, con un sole alto e distante.
I partecipanti, visti da fuori, sono quasi performer di una  processione laica,  uno sciame in ascolto, un ascolto multidirezionale, con la libertà di guardarsi attorno per trovare i propri punti di vista sulle cose e sugli accadimenti.
Hanno riverberato quindi nel presente frammenti audio del passato.
Coesistendo nelle arcate degli acquedotti, arcate e fornici testimoni silenziosi di vicende umane di povertà e riscatto. Il suono della voce di Don Sardelli è ferma e decisa, svela i meccanismi della povertà e della schiavitù della povertà, il meccanismo perverso della carità,  la necessità  di prendere coscienza della propria situazione per potere trasformarla.
Ed è  emozionante e denso di significato poter ascoltare quelle parole – di nuovo- come se Don Sardelli fosse lì, ed ora parlasse proprio a te e non ad una moltitudine indefinita, ma si rivolgesse a te, lì, proprio dove sono accaduti gli eventi, dove quelle persone delle baraccopoli a ridosso del centro di Roma hanno vissuto, creando ‘case’ e rifugi nei fornici di un antico acquedotto romano.

E le storie si stratificano e rivivono nel luogo, e il nostro essere lì con il corpo e con i sensi aperti, con il narratore e provocatore di pensiero Carlo Infante, aggiunge senso e significato, radica la presenza nella maggiore consapevolezza. Finisce l’indistinto e comincia la stratificazione di senso.

L’walkabout diventa così un modo, un metodo, da poter applicare, a cui poter attingere quando si è in luoghi sconosciuti, anche in solitaria. Notare i particolari, ragionarci, collegarli, cercare voci e testimonianze, dal vivo o in rete, ascoltare  podcast dedicati o cercare e leggere testi e pubblicazioni. Poi, addirittura, si può arrivare a creare i propri podcast sui luoghi conosciuti ed amati, per condividerne l’esperienza.
Il personale che diventa accessibile in condivisione ‘elaborata’, pensata, sedimentata. Immergersi nel luogo e scoprire il genius loci, in modo autentico e autonomo, e poi se lo si desidera, restituire la propria esperienza e renderla replicabile.
Interessante per Vj Janus lavorare sul suono, sulle parola, sulla sintesi: da un lungo discorso in prosa trarre elementi significativi, come in una poesia, come nel creare una poesia haiku dal reale. Entusiasmante -quasi- sentire il riverbero vivo del suono della voce dei protagonisti farsi nuovamente vibrante mentre si cammina in ascolto, e le voci dei partecipanti si fanno musica viva. La lettura dal vivo della targa apposta dal Comune di Roma su Don Sardelli,  da parte di una studentessa universitaria di Roma 3, fa vibrare l’aria, le onde sonore si diffondono e arrivano. Linee parallele che si incontrano e dialogano. Coesistenti.
E il dialogo tra passato e presente e futuro continua, tra audio e video.
Qui si possono ascoltare i podcast pubblicati sul canale Loquis di Urban Experience